Marotta: «Tratto tantissimo dai miei presidenti. Inzaghi, due cose!»
Il presidente Marotta ha parlato nella sua intervista nel giorno di Natale di tantissimi temi, tra cui l’esperienza acquisita e la crescita di Simone Inzaghi.
PROTAGONISTI – Giuseppe Marotta nella sua lunga intervista a Sky Sport ha esordito così: «E’ l’anno dell’Inter dove c’è l’operatività di Giuseppe Marotta, dando l’esperienza per certi obiettivi. L’Inter è ritornata ad essere una delle protagoniste più autorevoli. Siamo ritornati nel palcoscenico più consono alla storia e con la nuova proprietà stiamo confermando questo status. Devo ringraziarla perché mi ha dato fiducia da subito, mi ha nominato presidente, da una parte c’è lo stimolo a fare sempre meglio, dall’altro onore. Non è cambiato molto, se non la dedizione e l’impegno che oggi sono di più. Ho vissuto tanti presidenti e tanti modelli di gestione dei club. Mi sono adattato, ho tratto tantissimi dai miei presidenti, tutti mi hanno dato qualcosa dal punto di vista professionale. E oggi cerco di trasmetterlo nel mio nuovo ruolo».
Marotta e la crescita di Inzaghi: un leader dell’Inter
LEADER – Poi Marotta ha risposto alla domanda sulla crescita di Inzaghi all’Inter: «Simone Inzaghi ha dimostrato di essere un professionista e molto intelligente. Arrivato senza proclami ed è cresciuto con la consapevolezza delle proprie capacità. Riconoscimento di essere un leader e di tutti inculcare i concetti vincenti. Queste componenti con il supporto del management ha fatto sì che si creasse quella sinergia che ci ha portato allo status attuale. Ruoli? La prima cosa è il rispetto dei ruoli, nell’Inter c’è un allenatore, poi un dirigente sportivo, il ruolo di Ausilio è confrontarsi con l’allenatore. Ma essendoci unità il nostro dialogo è quotidiano».