Mazzarri torna in auge nove anni dopo il comunicato Inter: nuovo scenario
Mazzarri di nuovo protagonista in Serie A non è più utopia. L’ipotesi di rivedere presto l’allenatore toscano su una panchina inizia a prendere piede grazie a quanto sta succedendo a Napoli post-Scudetto. Curiosamente a nove anni esatti di distanza dal suo addio all’Inter
RITORNO A CASA – Il 14 novembre 2023 rischia – in qualche modo – di diventare una data storica per la storia del calcio azzurro. Azzurro di Napoli, non d’Italia. Perché il Commissario Tecnico Luciano Spalletti, campione d’Italia in carica proprio con il Napoli, è ben saldo sulla sua nuova panchina della Nazionale Italiana a Coverciano (FI). Un altro ex azzurro e nerazzurro, invece, può tornare a sedersi dov’è già stato in passato. Si tratta di Walter Mazzarri, che torna in auge per la panchina del Napoli dopo l’esonero di Rudi Garcia, sebbene il comunicato sul tecnico francese non sia ancora arrivato. Comunicato che può essere preparato nelle prossime ore anche per il 62enne allenatore di San Vincenzo (LI) nel caso in cui vinca il testa a testa con Igor Tudor, altro candidato per subentrare a Napoli. Mazzarri in queste ore sembra aver invertito le gerarchie.
Mazzarri rivede Napoli nove anni dopo l’Inter
CORSI E RICORSI STORICI – Nove anni dopo l’esonero da parte dell’Inter, che il 14 novembre 2014 congedò così il suo ex tecnico prima di annunciare il ritorno del collega Roberto Mancini a Milano: “F.C. Internazionale comunica che Walter Mazzarri è stato sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. La società ringrazia Mazzarri per l’impegno, la dedizione e la serietà con cui ha guidato la squadra in questi diciassette mesi. L’odierna seduta di allenamento sarà condotta da Giuseppe Baresi”. Mancini al posto di Mazzarri nel 2014, Spalletti al posto di Mancini e Mazzarri al posto di Spalletti via Garcia e Tudor permettendo nel 2023. Lo scenario che si sta disegnando in queste ore sembra avere dell’assurdo ma nulla stupisce più: Mazzarri è davvero pronto a ripartire dalla “sua” Napoli esattamente nove anni dopo l’esonero dell’Inter. Oltre quattordici anni dopo la prima volta, ma con lo Scudetto firmato Spalletti sul petto.