Mkhitaryan eccezione della nuova Inter: controcorrente con Inzaghi
Mkhitaryan è una delle poche certezze della nuova Inter di Inzaghi. Il centrocampista armeno fa parte del ristretto gruppo di Over-30 rimasti ad Appiano Gentile in seguito al ricambio generazionale attuato a cavallo tra le due stagioni. Ed è l’unico sicuro del suo posto da titolare
FOREVER YOUNG – Svecchiare la rosa si può ed è facile. Il difficile è affidarsi ai giovani giusti. Ma è difficile anche affidarsi ai “vecchietti” giusti. L’Inter ha solo il primo problema al momento, perché il secondo è presto risolto. La garanzia tra i calciatori più esperti in rosa si chiama Henrikh Mkhitaryan, che stravolge tutti i piani e le strategie passate. A centrocampo si riparte da una ferma convinzione: l’Inter non può fare a meno del classe ’89 armeno. Ne ha dovuto fare a meno forzatamente nel finale della passata stagione e sappiamo tutti com’è andata a finire in quel di Istanbul… Purtroppo. E Simone Inzaghi adesso non sembra intenzionato a pensare a un’altra Inter. Mkhitaryan è la prima scelta da mezzala sinistra per l’Inter nonché un punto fermo della formazione titolare di Inzaghi. La sua assoluta qualità fa la differenza, soprattutto perché abbinata a una quantità incredibile. Paradossalmente la nuova Inter può fare a meno del poco più che 30enne Marcelo Brozovic davanti alla difesa ma non di Mkhitaryan mezzala sinistra che fa da raccordo tra centrocampo e attacco. Per il neo acquisto Davide Frattesi diventa una bella sfida scalare le gerarchie per diventare titolare al posto del numero 22. Il minutaggio iniziale di Frattesi probabilmente sarà ridotto e magari con Mkhitaryan, facendo rifiatare anche Nicolò Barella da mezzala destra. Doppia opzione più che valida per Inzaghi. Anni 34. A gennaio, cioè a metà stagione, 35: Mkhitaryan è una piacevole eccezione per l’Inter. La classe non invecchia eh.
Mkhitaryan vera garanzia Inter per Inzaghi
ALT(R)A ESPERIENZA – In attesa di capire chi difenderà la porta dell’Inter al posto di André Onana, in ogni reparto è uscito di scena più di un Over-30. Una vera rivoluzione. E chi è rimasto a Milano non ha il posto da titolare assicurato. In difesa, ad esempio, il classe ’88 Francesco Acerbi al momento non può essere considerato un titolare fisso come nella stagione precedente. Piuttosto è una risorsa sul centro-sinistra alternandosi con il 31enne Stefan de Vrij al centro e con il classe ’99 Alessandro Bastoni da terzo sinistro. Un po’ come il neo acquisto Juan Cuadrado, stessa annata di Acerbi, che si aggiunge alla più giovane batteria di esterni partendo – almeno inizialmente – dal fondo delle gerarchie a destra. La stessa situazione di Acerbi e Cuadrado vale per l’unico coetaneo di Mkhitaryan in rosa, il jolly Matteo Darmian, che da terzo destro è “minacciato” dal classe 2000 Yann Bisseck e potenzialmente dall’ultimo difensore richiesto da Inzaghi (e non ancora arrivato). Degli attuali cinque Over-30 a disposizione di Inzaghi, quattro non hanno la certezza del posto da titolare. L’eccezione, appunto, è il 34enne armeno: Frattesi dovrà fare del suo meglio per cambiare le gerarchie in mezzo al campo. Infatti, l’esperto centrocampista di Erevan vuole riprendersi l’Inter da protagonista e non è da escludere che Inzaghi decida il suo undici titolare partendo sempre da Mkhitaryan più dieci.