Moratti netto: «Gli scudetti sono 20! Nel 2006 le prime due avevano truffato»
Massimo Moratti netto sulla vittoria degli scudetti dell’Inter: venti come giusto che sia. Poi elogio a Simone Inzaghi e a Zhang. Le sue parole in collegamento su Radio Radio Mattino Sport e News.
ZHANG − Massimo Moratti sul patron dell’Inter: «L’attuale presidente ha fatto quello che doveva fare, quindi ha tutti i meriti. Si dirà l’Inter di Zhang, come per fare riferimento ai vari Moratti, Fraizzoli. Inzaghi? Ha fatto un miracolo su stesso. Da tutti era stato visto come non all’altezza della situazione, ma poi si è migliorato e cresciuto. E’ stato non bravo, bravissimo».
PODIO − Poi Moratti fa il suo podio sulla stagione dei nerazzurri: «Era previsto questo cambiamento. L’Inter è l’unica che una famiglia a monte. Comunque sia la famiglia Zhang è proprietaria della società. Podio dei giocatori migliori? Talmente difficile. Io dico Barella, che sarà sempre ricordato come il motore di questa squadra, Lautaro Martinez e poi il terzo è Dimarco. Bravi gli altri due centrocampisti, bravo il portiere che ci ha messo in condizione di essere sicuri in difesa. Insomma, bravi tutti. Hanno strameritato».
CONTINUITÀ − Continua Moratti sul ciclo vincente: «Ciclo? Per il momento bisogna festeggiare. Poi la continuità sta all’allenatore, alla società. Mi auguro il meglio. C’è un momento in cui pensi di aver vinto e che vincerai sempre tu, come dava l’impressione il Napoli, ma poi per due cambiamenti si stravolge tutto. L’illusione nel calcio c’è sempre. Dirigenza? Hanno dato il meglio, perché la squadra c’è, gli scambi sono stati fatti bene. Mi sembra che hanno tantissimi meriti».
NETTO − Poi Moratti zittisce i rosiconi: «Scudetto numero? Quel venti è venti, non è che siano 19. Nel 2006 due squadre in testa avevano truffato, quindi il campionato è andato all’Inter. Non vendiamo fumo, sono venti scudetti e non 19. Punto!».