Sensi recuperato, Inzaghi ora può osare: l’Inter ha il suo falso nove
Sensi faticherà più a trovare spazio in campo con Inzaghi che a recuperare dagli infortuni in questa nuova stagione all’Inter. Il centrocampista italiano è in fondo alla gerarchie per il ruolo da ricoprire in rosa, a meno che non venga considerato un jolly offensivo a tutti gli effetti…
INFERMERIA SVUOTATA – L’allarme è già rientrato. Almeno per il momento. Dopo lo stop precauzionale per un affaticamento, Stefano Sensi è nuovamente disponibile. Il classe ’95 di Urbino si allena regolarmente ad Appiano Gentile agli ordini di Simone Inzaghi, che deve decidere come, quando e soprattutto quanto impiegarlo. L’arrivo di Davy Klaassen all’Inter gli toglie ulteriore spazio nel ruolo di mezzala sinistra alternativa a Henrikh Mkhitaryan, l’esclusione dalla lista UEFA fa il resto. Sensi è il settimo profilo nel nuovo centrocampo dell’Inter di Inzaghi. Resta in panchina contro il Monza, entra al posto di Mkhitaryan a Cagliari (senza Klaassen) e resta fuori contro la Fiorentina. Impiego centellinato che può andare avanti in stagione solo tra Serie A e Coppa Italia, visto che Sensi è indisponibile per la Champions League (almeno fino a gennaio, ndr). E nelle gerarchie di centrocampo per il ruolo di mezzala Inzaghi preferisce a Sensi non solo Mkhitaryan e Klaassen ma anche Nicolò Barella (con Davide Frattesi mezzala destra) e Hakan Calhanoglu (con Kristjan Asllani regista). Normale quando hai profili come Barella formato “Pallone d’Oro” e il trasformato Calhanoglu, ormai ex titolare nel ruolo. Anche se recuperato dal punto di vista fisico, difficile essere protagonista in mezzo al campo con questa competizione. Sensi è destinato a una stagione ai margini in maglia nerazzurra o dobbiamo aspettarci sorprese?
Inzaghi, provocazione: Sensi falso nove in maglia Inter?
VARIANTE TATTICA – In realtà, qualche sorpresa può essere messa in conto. La nuova Inter di Inzaghi è lunga a centrocampo ma è corta in attacco. Nel 3-5-2 inzaghiano Sensi può giocare solo da mezzala ma può anche dar vita a una variante tattica. Nel 3-5-1-1, ad esempio, il 28enne urbinate può agire da raccordo tra centrocampo e attacco. Idem nel 3-4-1-2, più offensivo. Un ibrido tra seconda punta e trequartista, ruolo che Sensi già conosce bene e che può esaltare un fantasista con le sue caratteristiche. In questo caso Sensi diventa un “doppione” di Alexis Sanchez, che oggi completa il quartetto offensivo con le stesse finalità. Il cileno ha caratteristiche opposte agli altri tre attaccanti in rosa ed è il jolly che può alterare gli equilibri nel gioco delle coppie. Nel 3-4-2-1 Sensi e Sanchez potrebbe giocare insieme alle spalle del centravanti. E non solo, il numero 5 nerazzurro ha anche caratteristiche (ancora nascoste…) sviluppabili da unica punta nello stesso sistema di gioco. Sì, Sensi potrebbe anche agire da “falso nove” per far rifiatare capitan Lautaro Martinez &Co. in determinate situazioni. Una prima punta brevilinea e rapida, che non dà punti di riferimento e può aiutare a sviluppare la manovra dalle fasce e per vie centrali. E vede bene la porta. Non una soluzione ma una scommessa: Sensi adesso può trovare spazio anche da falso nove all’Inter. Inzaghi coglierà l’occasione per osare un’idea suggestiva?