Ultras, la Procura esorta Inter e Milan: elenco delle cose da fare – TS
Caso Ultras. La Procura di Milano ha finito con gli interrogatori e ora sta a Inter e Milan lavorare al massimo per dimostrare la loro innocenza e salvaguardare quel “procedimento di prevenzione” attivato dalla stessa Procura. Ma come?
ATTIVARSI – La Procura di Milano ha finito gli interrogatori in merito all’inchiesta ultras di Inter e Milan. Praticamente tutti gli accusati hanno fatto scena muta durante questi tre giorni di vis a vis con GIP e PM, adesso sta a Inter e Milan agire di conseguenza portando fatti e non solo parole per dimostrare la loro innocenza e salvaguardare quel “procedimento di prevenzione” attivato dalla stessa Procura. Sottolinea Tuttosport, soprattutto l’Inter, che deve recuperare terreno sul fronte rapporti con la tifoseria organizzata. Entrambe le società dovranno fare un elenco di cose per tagliare una volta per tutte questo male radicato all’interno del sistema.
Caso ultras Inter e Milan, per le società un elenco dalla Procura
COSE DA FARE – I pm Storari e Ombra hanno, già, nominato due consulenti che dovranno periodicamente rapportarsi con gli avvocati di Inter e Milan. Da qui le due società dovranno necessariamente collaborare e attivarsi attuando tutta una serie di provvedimenti: servirà un controllo ben definito sui biglietti per non sottostare alle pressioni e ai ricatti; andrà regolamentato con maggiore rigidità l’ingresso allo stadio, proteggendo maggiormente gli steward; bisognerà controllare con ancora maggiore fermezza le trasferte e ovviamente andrà rivista la gestione dei parcheggi dello stadio.
Fonte: Tuttosport – Federico Masini