Zanetti: «Alvarez e Fernandez? L’Inter li guardava ma questioni economiche»
Nel corso di un lungo intervento a ESPN (qui la prima parte), Zanetti ha ammesso come l’Inter abbia provato a prendere Alvarez e Fernandez, ora protagonisti con l’Argentina. Il vice president segnala le difficoltà economiche del club.
IN CRESCITA – Javier Zanetti valuta l’Argentina al termine della fase a gironi: «Ho visto una squadra convinta delle sue potenzialità dal 1′, che voleva essere protagonista. Ha cercato il gol finché non è arrivato, poi ha vinto meritatamente. In tanti vedono l’Argentina come candidata, almeno per le semifinali. Però ci sono Brasile, Francia e Spagna che lottano come noi: ho visto Brasile-Serbia e ho trovato una squadra completa, anche la Francia che pure ha avuto quattro giocatori non convocati per infortunio. Sarà una lunga lotta».
IL GRUPPO – Zanetti prosegue sull’Argentina: «Tutti i ventisei giocatori devono essere coinvolti. Questo si vede per esempio nelle esultanze ai gol: sono ventisei titolari, ognuno ha la sua opportunità e deve sfruttarla. Anche i giovani, che in Argentina sappiamo hanno tempo per mettersi in mostra. In Italia è diverso, qui c’è un progetto e bisogna sostenerlo. Gianni Infantino? Parliamo di tutto, è tifoso dell’Inter e una persona molto aperta. Dà grande spazio agli ex calciatori, credo che la FIFA abbia fatto cose molto importanti».
I GIOVANI – Zanetti analizza le novità in nazionale, Julian Alvarez ed Enzo Fernandez: «Sono profili di giocatori che si vede che hanno un grande futuro. Vedi Lautaro Martinez: l’abbiamo preso a ventuno anni, ora è cresciuto tantissimo. Quando compri un giocatore devi guardare a quattro-cinque anni, vedere la personalità. Enzo Fernandez e Julian Alvarez sono entrati in un momento complicato della nazionale, lo hanno fatto da protagonisti e con personalità. Questo è fondamentale: loro ce l’hanno. Nel mirino dell’Inter? Erano nomi che avevamo in testa, però le condizioni economiche per il momento del club non ci hanno permesso di proseguire».
GLI AZZURRI – Zanetti dedica anche un pensiero a chi non è in Qatar: «L’Italia è rimasta fuori due Mondiali, un qualcosa di molto negativo anche perché l’anno scorso aveva vinto gli Europei. Ha sbagliato due rigori, bastava uno e sarebbe passata. Roberto Mancini ha formato un gran gruppo, fra quattro giorni avrà la crescita di tanti giovani e dei ricambi. Ma voglio spendere anche qualche parola sulla Spagna: sembra che giochino assieme da dieci anni, però sono ventenni o ventunenni. Hanno un gran futuro davanti».
IL RUOLO – Zanetti spiega cosa sta facendo per conto della FIFA: «Sono vicepresidente della Commissione Organizzatore, ci sono molte cose che posso apportare. Anche l’Inter me lo permette, faccio entrambe le cose e questo per me è gratificante. Sono contento di essere nel mondo del calcio, è un qualcosa che non ti regala nessuno. Adesso c’è tanto spazio per gli ex calciatori, portano la loro esperienza. L’altro giorno abbiamo fatto una riunione con Infantino e i vertici in occasione dei Mondiali, abbiamo tanti progetti e questo è molto bello».