Zanetti: «Rifiutate tre big per l’Inter. E Puyol ancora mi ringrazia!»
Javier Zanetti in una lunga intervista concessa al collega Stefano Pasquino questa mattina su Tuttosport, ha parlato dei suoi tre “no” a big del passato che lo hanno cercato. Una di queste era il Barcellona, e Carles Puyol lo ringrazia tutt’ora.
INIZIO CARRIERA – Javier Zanetti spiega com’è nata la sua passione per il calcio fino al suo arrivo all’Inter: «Mio amore per il calcio è nato a 3 anni quando mi hanno regalato un pallone da cui non mi staccavo mai. È iniziato tutto in un campetto vicino casa. Soprannome “Pupi”? Chiamavano così già mio fratello Sergio: in squadra c’erano tanti Javier e così sono diventato pure io Pupi, “pupazzo”. L’Inter mi ha preso dal Balfield, una squadra sconosciuta, in più quell’anno arrivarono pure Roberto Carlos e Paul Ince. Io ero il quarto straniero e all’epoca potevano andare in campo solo in tre ma il destino ha voluto che giocassi subito ed è nato un legame molto forte. Qui mi hanno fatto sentire subito a casa».
TRE NO – Javier Zanetti svela tre retroscena riguardo il suo passato, quando è stato vicino a Real Madrid, Manchester United e Barcellona: «Nel 2001 avevo parlato con Valdano, allenatore del Real Madrid. Era quasi tutto fatto, ma ho deciso di restare. Oltre i soldi, però, consideravo la famiglia. Mi hanno “tentato” pure il Manchester United e il Barcellona l’anno successivo. Trovai Ferguson in aeroporto: mi salutò, mi chiese quando scadeva il contratto ma io ero felice a Milano, nonostante fossero anni molto complicati per l’Inter. Al Barcellona, invece, ho “lanciato” Puyol. Era nelle giovanili e aveva iniziato a fare qualche presenza. Un giorno Van Gaal lo chiamò e gli disse: “Voglio prendere il terzino destro più forte al mondo che è Zanetti: se non lo prendiamo, io ti tengo con me”. E Carles mi ringrazia ogni volta che mi vede».
Fonte: Tuttosport – Stefano Pasquino